FORMAT TV

INFart

attacchi al cuore dell’arte contemporanea.
di Pietro Mereu, Luca Merloni (autori-registi)
Durata: 12 minuti - frequenza: settimanale

Conduttori: Andy (musicista, artista) e Jacqueline Ceresoli (storico, critico d’arte).
Con la partecipazione di Coniglio Viola (video arististi), e Ubaldo Lanzo (cromatologo)
Concept

INFart è una trasmissione che vuole informare in modo non convenzionale sul mondo dell’arte contemporanea .Il conduttore (Andy) girerà negli spazi espositivi con su un lettino da ospedale spinto da Jacqueline. (Il paziente affetto da attacchi di infarto che guarische solo quando si trova davanti ad una mostra, e l’infermiera/dottoressa che lo assiste). Anche le varie interviste verranno fatte seduti sul lettino.

INFart attraverso Andy e Jacqueline indagherà sull’arte attraverso due piani:

Andy più visionario, non convenzionale nell’appriocco con le opere e gli artisti, Jacqueline puntuale e precisa racconta più nello specifico opere e critica.

Rubriche fisse
Cartolina: 1 minuto a disposizione di artisti per invio loro lavori

Critico per un giorno: commenti di persone qualsiasi sulle opere
Storia di un colore: come finale puntata, la storia di un colore raccontata dal cromatologo

Nel sito infart.tv si potranno trovare informazioni su mostre, puntate, video di artisti, opere. Spazi per quotazioni, consorsi, vota l’opera.




PUNTATA zero di INFart

1. Sigla (Andy, Jacqueline, ) 00:01:00

Jacqueline indossa un camice bianco da medico. Andy è sopra la barella da ospedale con indosso una pettorina da malato e la flebo , J lo spinge attraverso il corridoio di un ospedale come fosse una emergenza. Andy è visibilmente sofferente.
Jacqueline e Andy muovono le labbra e attraverso la grafica tipo fumetto (“Lo stiamo perdendo”),

il giro è convulso e quasi disperato Tipo E.R medici in prima linea in cui la persona trasportata è in fin di vita e necessita di cure istantanee.
Si dirigono verso una porta (pronta del pronto soccorso) e mentre la barella fa si che la porta si apra finisce la sigla. Appare il logo di “infart: attacchi al cuore dell’arte”. sulle ante della porta chiusa ( preferibilmente basculante)

Dettagli dell’elettrocardiogramma con il battito del cuore, flebo e altri.
La sigla sarà la stessa ad ogni puntata.

2. Presentazione del luogo ( Andy, Jacqueline, ) 00:00:45

Inquadratura dell’esterno della location che ospita la mostra del giorno.
Entra in campo il lettino spinto da Jacqueline , come se fosse la fine della spasmodica corsa.

Jacquline “ Anche questa volta ce l’abbiamo fatta!”
Andy come se fosse guarito completamente dallo stato di Infart-uato , si toglie la camicia- camice da degente , Jacqueline si toglie il camice e il cappellino da infermiera .

Andy si alza e presenta il luogo che ospita la mostra .
Andy” Oggi siamo a Milano, all’ Hangar Bicocca che ospita la collettiva di artisti urbani contemporanei dall’india Urban Manners.

Andy inforca uno stetoscopio : Adesso inizio la visita…
Stacco.

3. Jacqueline da informazioni sul luogo. 00:00:30

Jacq: L’hangar Bicocca fino all’anno scorso era….
4. Inizio mostra. (Andy, Jacqueline) 00:01:00

Descrizione opera.
Andy sempre seduto sul lettino si ferma davanti alla scultura dell’elefante.

Andy:” Questo elefante addormentato è l’opera piu rappresentativa di Bharti Kher nota per le sue sculture di animali quali scimmie, cani , iene ed elefanti come nel caso dell’opera “ The skin speaks a language not its own” Come in molte altre sue sculture,l’opera è rivestita da bindi , la tipica e minuscola decorazione che per tradizione le donne indiane si applicano sulla fronte.

Jacq commenta con più perizia l’opera, dando cenni biografici e storici sull’artista e la sua produzione.

5. Tour della mostra. 00:01:30

Si prosegue la visita dell’opera come al punto 4. In alcune casi potranno essere delle brevi incursioni, solo video dell’opera in questione o brevi commenti o addirittura sottolineature con mimiche di disapprovazione o entusiasmo.

(in questi casi le informazioni sull’opera verranno date in grafica)

6. L’intervista. (Andy, Jacqueline, guest) 00:01:00
Andy e jacq mentre girano per la mostra incontrano la persona da intervistare ,Jacqueline fa accomodare l’intervistato sul lettino al fianco di andy. Mentre Andy fa le domande Jacqueline misura la pressione , la temperatura e il battito cardiaco.

Andy alla fine dell’intervista chiede alla sua infermiera ( Jacq) se voglia anche lei fare una domanda. Jacqueline fa la domanda.

7. Altre interviste variabili. 00:01:30

8. Critico per un giorno. 00: 00:45

Andy e Jacq attraverso il loro tour nella mostra approcciano più persona a cui chiedono le generalità.

Andy: chi sei ? che fai?

G: mi chiamo Antonio sono nato in puglia e faccio l’idraulico

Andy” bene Antonio oggi sarai il nostro critico per un giorno”

Davanti ad un opera Andy chiede un parere al critico.

Opzione B.

Andy e Jacqueline mostrano a delle persone per la strada il catalogo della mostra, raccogliendo le loro impressioni.

9. Cartolina . 00:01:00 (variabile)

Ogni settimana un artista, manda un video su una mostra o un suo video artistico.

Opzione b

Rubrica coniglio viola- autogestita

10. Finale . 00:00:20

Andy dopo avere visto tante opere d’arte si sente meglio, ma appena uscito dal luogo fisico della mostra stessa inizia a sentirsi di nuovo male.

Jacq: “Qui bisogna trovare qualcos’altro da vedere… infart è sempre in agguato. Ma so io dove portarti a torino dove inizierà artissima 2007.

Andy: Andiamo, andiamo subito…

Andy si sdraia nuovamente sulla barella…con Jacqueline che la spinge fuori campo.

11. Storia di un colore ( Ubaldo Lanzo) 00:00:15

Entra in campo il cromato logo dall’inquadratura lasciata vuota da Andy e Jacqueline.

Ubaldo prende una bomboletta spray e comincia a colorare una porta o una parte esterna dell’edificio che ospita la mostra(preventivamente ricoperta da una pellicola per evitare di danneggiarla) e poi la fa diventare lo sfondo per la sua “Storia del colore” . Alla fine della spiegazione, toglie la pellicola e se ne va.

12. Mostre da Infart 00:01:00

Modella sdraiata sul lettino con i due pezzi “Le mostre da Infart”.

Mentre la modella rimane sdraiata e ammicca, in grafica scorrono gli appuntamenti da non perdere in tutta l’italia.



Titoli di coda tempo totale 00:11:45



SEPARATI (separated)

Genere: real-taiment

Concept

Si tratta di un reality che seguirà le vicissitudini della separazione tra marito e moglie.

1) Attraverso delle schede iniziali si descriveranno le figure del marito e della moglie prima del matrimonio. Si arriverà così al fidanzamento e al matrimonio. (Attraverso ricordi, foto, filmati amatoriali di vacanze e altro).

2) Nella seconda parte si descriverà, attraverso dei video-diari sia della moglie sia del marito, il loro matrimonio fino ad arrivare ai primi problemi. La narrazione di questa parte può essere supportata da immagini che vedranno i protagonisti della nostra storia come “attori” delle loro azioni.
(Da prendere in considerazione l’utilizzo di attori che fanno le parti della coppia).
3) Si arriverà così alla rottura del matrimonio e alla separazione. A questo punto i due protagonisti si seguiranno, separati ovviamente, nelle loro case.
4) Si vedrà così come prosegue la loro vita da separati: i figli, il lavoro, il cambiamento di abitudini e amici, gli avvocati, i loro contatti, le nuove storie sentimentali.
5) In particolare gli avvocati avranno un ruolo importante. Da qui in poi infatti, interverranno spesso nell’arco della puntata.
Ove possibile si potrebbero seguire anche le sentenze in tribunale.
6) Altre parti saranno costituite dall’intervento dei parenti. Amici, fratelli e sorelle, genitori, interverranno con i loro commenti e opinioni sull’intera storia.
7) Nei casi in cui i due non si vogliono nemmeno vedere, si potrebbero affidare a dei video-diari le comunicazioni che hanno da farsi.
Si potrebbe pensare anche ad una sorta di premio rappresentato dal pagamento delle spese giudiziarie per chi si aggiudica la causa.
Lo stile delle riprese, il montaggio e la durata potrebbero essere le stesse di “Cambio moglie”.

SOLID REALITY

Il primo reality sulla solidarietà

Genere: reality-game

Si tratta di un gioco in studio, che ha come scopo principale la solidarietà.
Si formeranno due squadre di 10 persone ciascuna, famose e non. Ciascuna di queste persone (delle più diverse età ed estrazione sociale) componenti di una squadra, devolverà una cifra (per esempio 500 euro, le cifre del tutto esemplificative a vanno riviste) in beneficenza. Ogni squadra avrà così a disposizione la cifra di 5.000 euro.

Ad ognuna di queste persone verrà fatta una scheda video (chi sono, cosa fanno nella loro vita, perché partecipano a questo gioco facendo beneficenza, ecc). Ora, queste due squadre, con questa cifra a disposizione, decideranno di impiegarle nei vari modi che gli verranno indicati.

Per esempio: in collegamento da un villaggio bisognoso in Eritrea, ci sarà il responsabile di un ente benefico al quale è stata devoluta l’intera cifra raccolta da tutte e due le squadre.
Tale responsabile illustrerà come si potranno utilizzare questi soldi per quel villaggio. Sempre per esempio la metà dei soldi verrà utilizzata per rifare i tetti del villaggio, e l’altra metà per rifare tutte le tubature dell’ospedale.

Il responsabile formerà anche le due squadre di persone, del luogo, che effettueranno poi questi lavori.

Le due squadre dalle studio decideranno a quale squadra eritrea si affideranno per la realizzazione dell’opera di solidarietà. Ha inizio il gioco. Le due squadre eritree si metteranno al lavoro.
Ipotizzando che ci mettano una settimana a finire i compiti, di questa settimana verrà realizzata una clip nella quale si vedrà l’avanzamento dei lavori, la gara delle due squadre, ovvero chi sta finendo prima, e il lavoro completato. Ovviamente una delle due squadre avrà “vinto”, anche se la vittoria è di tutte e due le squadre, e alla fine della solidarietà.
(Per la prima volta un reality farà vedere delle cose utili).
In studio verrà fatta vedere questa clip, magari in parti, fermandosi per commentare, tifare, ecc. come in una vera e propria gara. (Tipo un giochi senza frontiere solidale a distanza).
Ovviamente, alla fine, la squadra in studio che ha scelto la squadra vincitrice eritrea sarà vincitrice della puntata.
In questo modo i partecipanti in studio diventano anche ospiti della puntata, e non solo giocatori.
Potrebbe essere un buon modo per avvicinare la gente alla solidarietà attraverso un gioco.
Ogni partecipante sarà comunque un personaggio vincente e per questo invogliato a partecipare al programma, nonostante debba devolvere una cifra in beneficenza.

La cifra data in beneficenze viene così seguita, vista, controllata, cosa che accade raramente nelle normali donazioni.