E' il racconto del suo primo giorno; quello ufficiale, solenne, dell'insediamento nel suo nuovo ufficio. La storia inizia al mattino e finisce alla sera.
Il presidente comincia a ricevere visite e telefonate da parte di:
- il socio, un anziano freddo e cinico
- il suocero, insopportabile ma che ha fatto ottenere la carica al giovane
- la moglie, opportunista, rompiscatole e con un animo nascosto da prostituta.
- un lavavetri che pulisce esternamente le grandi vetrate dell'ufficio, legato con delle cime e una carrucola, e che ha una visione "esterna" dii tutto quello che succede nell'ufficio.
- una segretaria che non si vede mai, vive solo in "viva voce".
Poi, irrompe il miglior amico del presidente, per quella mattina non atteso. E' disperato perchè proprio quella mattina è stato lasciato dalla moglie. Il suo amico presidente gli da un appuntamento per la sera, per parlarne con più calma, e per allontanarlo dall'ufficio viste le sue condizioni (è ubriaco e ha un aspetto orrendo).
Nonostante l'amico lasci l'ufficio si ripresenterà più volte nell'arco della giornata (anche attraverso dei sotterfugi), rovinando quasi completamente la giornata più importante del suo migliore amico.
La moglie, il socio ed il suocero tenteranno di non far avvicinare l'amico ubriaco all'ufficio, senza per altro riuscirci.
Il presidente arriva così a litigare con tutti (tranne che con l'amico), sbatte fuori dal suo ufficio il socio ed il suocero, rinnega la moglie e perde il suo nuovo incarico.
Si ritrova alla fine solo con il suo amico e riflette sulla vita, sul denaro, sul potere e sull'amicizia.
La ragazza racconta che lì morì, qualche anno prima ed in circostanze mai scoperte, suo padre. Quella, infatti, è come una visita al cimitero per portare dei fiori.
La ragazza incomincia a raccontare la storia del padre.
Suo padre si mise seduto su quel molo ad aspettare che un'onda se lo portasse via. Era così inspiegabile quella decisione che nessuno, nonostante i ripetuti tentativi di parenti e amici, riuscì a portarlo via. Tutti fallivano. Lui riusciva magicamente a convincere tutti che sarebbe stato meglio se lo avessero lasciato lì ad aspettare che il mare se lo fosse portato via. Alla fine arrivò una mareggiata e il padre sparì prima che la figlia riuscisse a raggiungere il molo per salvarlo.
Anche il pescatore si ricorda di quella mareggiata storica e confessa alla ragazza di essere stato al centro metereologico per tutta la notte per aiutare a diffondere le notizie via radio. Intanto si fa sera mentre i due riordano quella terribile giornata.
Il tema della morte è dipinto dagli amorevoli ricordi paterni di lei e incorniciato dal mistero che avvolge la sorte di un uomo che era stato capace di aspettare la sua fine, quasi sfidandola (come un indiano che aspetta un "buon giorno" per morire). La conclusione, comunque, ha il sapore di un inno alla vita.
Ma il giorno dopo arriva un'altra busta, sempre indirizzata a lei, e sempre con dentro 1000 euro. Il giorno dopo ancora e così via.
I due cominciano seriamente a preoccuparsi anche perchè le buste continuano ad arrivare con frequenza giornaliera. In un primo momento decidono di denunciare questo fatto alla Polizia, poi visto l'accumularsi di questi soldi, decidono di tenersene una parte e di devolvere l'altra in beneficenza, in modo anonimo.
Ma dopo mesi gli enti che beneficiano di questo denaro vogliono conoscere i generosi beneffattori. I soldi intanto arrivano sempre con la stessa frequenza e nella stessa quantità. Lei decide di uscire allo scoperto. Diventa una donna socialmente molto impegnata e la sua presenza è richesta da tutti. Tv, giornali, all'estero, insomma diventa una paladina dell'altruismo. La sua vita cambia, si sente importante e finalmente realizzata. Il marito, invece continua la sua vita normale. Lei lascia il marito. Le buste arrivano sempre a lei, anonime e sempre uguali.
In fine, durante una serata di gala per la presentazione di ospedale costruito grazie alla sua generosità, conosce un uomo che segretamente la stava corteggiando.
Dopo una discussione sul denaro e sul suo utilizzo l'uomo gli confessa di essere il mittente di quelle buste con i soldi, e che ha fatto tutto questo per conquistarla.
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